nottata infame

Ti è mai capitata una nottata in cui maledici la cinica indolenza delle lancette dell'orologio?
Ti è mai capitata una nottata in cui stai lì, fermo, seduto sul letto, a stringere rabbiosamente tra le mani il nulla? Ecco la cronaca di stanotte, della mia notte, che, contrariamente al detto, non mi ha portato consiglio ma solo insonnia, ansia e autocritica spietata.
E' così che vanno le cose quando non mi comporto bene : arriva l'ora del sonno e mentre mi sto addormentando tranquilla, all'improvviso, dal dormiveglia, fuoriescono suoni e immagini e persone. In quel preciso istante capisco che è inutile illudersi e mi preparo ad una nuova, infinita notte insonne. L'inconscio, l'anima, l'ego profondo o quel che è si diverte così, e si picca anche di avere un fine didattico o peggio morale.
In realtà l'unico risultato è una notte come quella appena trascorsa e una mattinata come questa: inquieta, nervosa, con questo maledetto strascico d'angoscia duro a morire.

"Sono molto modesto e non vi domando, amici, altro segno che il gesto. Il resto non vi riguarda."
dino capana

Ecco, iniziare un blog (che ancora non ho capito bene che funzione abbia) con una citazione non sarà proprio il massimo,ma tant'è: ormai è andata.

Un blog non è un diario, mi suggerisce google, è molto di più...mah...sarà che sono l'ennesima persona che ha difficoltà ad abituarsi al nuovo, ma l'idea di iniziare a scrivere una sorta di diario -per giunta pubblico- a meno 8 giorni dai miei 24 anni mi fa davvero strano.